Per arrivare nel centro storico di Putignano siamo avvolti dai più disparati odori che si dipanano nell’aria dalle case. Pane, brodo, sughi, fritti, finanche l’ammorbidente dei panni stesi sui fili che sovrastano le nostre teste.
Le case sono talmente vicine l’un l’altra che la concentrazione di questi profumi rapisce i passanti.

 

Torniamo dopo due anni da Angelo Sabatelli, nella nuova location. All’interno di un bel palazzo nell’arteria del centro storico di Putignano, ad accoglierci alla porta c’è la moglie Laura, in un ambiente sempre molto rustico ma fine, sobrio e minimalista. Quel leggero tocco di aroma per interni rende piacevole l’ingresso, la musica in sottofondo è quella giusta, l’insonorizzazione ben ovattata. Chi ben comincia…

Ma andiamo oltre.

Vorrei partire dalla fine e ricordare a tutti quei ragazzotti che si apprestano a mettersi dietro ai fornelli, di passare ogni tanto da questo piccolo centro in provincia di Bari per rinfrescarsi le idee e capire cos’è il rigore e il rispetto verso la cucina. Mai andare oltre, mai mettere il proprio ego davanti ai piatti, il risultato sarebbe inevitabilmente fine a se stesso.

Ho trovato un Angelo Sabatelli ispiratissimo. Al contrario della nostra ultima visita, abbiamo optato per il dieci portate a mano libera, mettendo in luce tutta la creatività e la genialità che contraddistingue il cuciniere barese, in un percorso extra-territoriale.

Un tradizionalista che guarda al futuro.

Già quando uscì l’ormai famoso piatto con orecchiette al ragù +30, il mondo intero capì quanto le idee di Sabatelli fossero avanguardiste, senza lasciare per strada le basi della tradizione locale. Quest’ultimo, come la seppia allievo e la melanzana, sono intramontabili, come le canzoni dei Beatles.

Oggi gioca con punte acide e lievi tocchi amari, mai esasperati, mai volgari, sempre ad accompagnare, mai a stravolgere. C’è brio nei piatti, grande dinamismo e voglia di arrivare in maniera diretta. Le influenze orientali dei suoi viaggi spesi tra Jakarta, Hong Kong, Shangai, Mauritius, sono intrise alla mediterraneiità più solare.

Per quanto mi riguarda, Angelo Sabatelli, rimane il miglior cuoco di tutta la Puglia, ma non solo…

Snacks: datterino pane e pomodoro, cono con crema di ceci e sumac, fichi e capocollo, sfera di prosciutto e melone

Snacks: lampascione fritto, farinella e vin cotto tartelletta di grano arso, pomodoro e ricotta forte, meringa al rosmarino e farinella di ceci, pettola di caciocavallo soffiata, limone nero

Seppia allievo, mandorla, limone

Aquasale con gambero rosso, polvere di olio extra vergine, accompagnato con testa di gambero soffiata e salsa dolce piccante

Battuto di tonno rosso, agrumi, caviale affumicato, fiori

Capasanta in due servizi: arrostita con tapioca, alghe, brodo di zenzero, sake; Cruda con ananas al sale e miso

Melanzana arrosto, burrata, pomodoro candito, basilico

Riso ai frutti di mare e limone nero

Orecchiette al ragù + 30, fonduta di canestrato

Rombo cotto sull’osso, fiori di zucchina, piselli nani di zollino

Pancetta di agnello, salsa di agnello al pomodoro

Pre-dessert: Sorbetto al mango

Millefoglie, zabaione ghiacciato, marsala

Piccola pasticceria