Non so voi ma prima di partire sono solito dedicarmi ad un’attenta ed estenuante ricerca di locali che possano esaudire i miei desideri di enovancanziero da strapazzo.

In vista di quest’ultimo tour, il cirillico e la grande distanza mi avevano un filo impensierito.

Temevo infatti di non trovare nulla che appagasse la mia naturale inclinazione al vino rispettoso di terra e consumatore, alla buona tavola e alle gastrococcole di simpatici ristoratori.

Già mi vedevo triste e maltrattato in uno dei tanti posti per turisti con vini dozzinali, servizio arrabattato e cibo da mensa ospedaliera.

Per ore intere ho scorso internet cercando di evitare le solite liste civetta alla “I 76 migliori ristoranti di Mosca”, “Le 39 enoteche di San Pietroburgo da non perdere assolutamente” oppure “i 163 Wine bar della Russia da frequentare assiduamente”.

Stavo per desistere e rassegarmi all’idea del vodka-tonic tout court e del caviale di luccio quando, quasi per errore, il mio dito è scivolato sull’applicazione Raisin, scaricata tempo addietro.

“Raisin: The Natural Wine App” è un’applicazione in stile Instagram ove gli utenti scambiano immagini di vini, wine bar e ristoranti accomunati dall’assoluta propensione Organic se non meglio Biodynamic.

Solo 4 locali sono segnalati su San Pietroburgo e nemmeno uno sull’intera superficie moscovita.

Era poco, pochissimo ma era un principio.

Mi sono buttato, ecco il risultato.

 

Na Vina! – Kazan 3, San Pietroburgo, Russia.

 

Wine bar votato al naturale puro. Centinaia di referenze dal più sconosciuto vigneron della Champagne al Chianti Classico (ebbene si!), da Morgon a Chapelle Chambertin, dal tempranillo alle anfore georgiane. Inventatevi un vitigno su due piedi, loro lo avranno.

Una crew estremamente giovane, e parlante inglese (..cosa da non dare affatto per scontata!), vi accoglierà e soddisferà in ogni vostra esigenza.

12 vini al calice ogni giorno, ideale per l’aperitivo e/o per l’after dinner.

Vi è inoltre la possibilità di spizzicare tapas, rivisitate in versione soviet, base pesce o carne per accompagnare il calice.

 

Tocco ad impreziosire: sul bicchiere viene scritto vostro nome in cirillico!

 

 

 

 

 

Hamlet + Jacks – Volynskiy Ln., 2, San Pietroburgo, Russia

 

Un locale post-industrial molto accogliente vi strapperà dalle gelide strade e vi risucchierà in un vortice di odori e sapori mai provati prima.

La cucina a vista propone numerosi piatti tradizionali russi in chiave moderna, con combinazioni impreviste e presentazione studiata nei minimi dettagli.

Lo staff, di una cortesia unica, si dilungherà nel presentare con orgoglio ogni piatto in arrivo sulla vostra tavola.

La wine list, d’impianto fortemente Organic, offre diversi spunti avvincenti: lasciatevi guidare dalla vostra curiosità!

 

 

 

 

 

 

 

BeefZavod – Aptekarskiy pr., 2, San Pietroburgo, Russia

 

Ibrido tra discoteca e mattatoio il locale sbalordisce all’istante per la sua forma…e sostanza!

Orientamento carnivoro totalizzante, basti pensare che i bagni sono stati realizzati all’interno di vecchie celle frigorifere.

Oltre alla brace eseguita in modo eccellente, potrete cimentarvi anche con interiora e midolli vari.

Ciliegina sulla torta? La selezione dei vini del magistrale Evenji (tra i migliori sommelier russi!) che vi guiderà passo passo nella vostra esperienza e la renderà unica.

Imperdibile!

 

 

 

 

Max’s Beef for Money – Bolshoi Kozikhinskiy ln., 4, Mosca, Russia

 

Una manciata di coperti per questo minuscolo, ma accogliente, locale curato nei minimi particolari.

Tutto è al posto giusto, proposta prevalentemente antivegana ma non manca spazio nel menù alle creature di mare.

Piatti essenziali e scoppiettanti.

La cortesia e la velocità del servizio qui sono di casa.

Unico neo una carta dei vini forse un filo strettina ma lo spazio di manovra per i più navigati c’è eccome.

 

 

 

 

 

 

 

Winil Wine Bar – Zubovskaya st., 5/36, Mosca, Russia

 

Questo ristorante ha rappresentato la quadratura del cerchio.

Posto incredibile: eleganza, competenza e attenzione al dettaglio.

Menù ad impronta marittima eseguito senza sbavature e con grande nitidezza dei sapori.

Lo staff lavora di concerto con puntualità e competenza sotto il vigile occhio del mitico padrone di casa Mikhail Volkov.

Dopo l’accurata selezione, i vini sono inseriti in carta solo quando si trovano allo zenit della loro forma fisica, scelta che denota cuore e coraggio. Grande Mikhail, continua cosi!


 

 

Credits:

 

In tutti i locali sopracitati:

– i turisti soni i benvenuti e vengono a dir poco coccolati,

– ragazzi di sala parlano inglese fluente e in alcuni casi anche qualche parola d’italiano,

– la selezione di vini rispettosi di ambiente e consumatore è preponderante, come anche delle materie prime degli alimenti,

– sono accettati i pagamenti con bancomat, carte di credito e contanti,

– l’ordine di spesa per “il food” risulta in linea con il nostro paese (8 – 17 euro a piatto),

– l’ordine di spesa per le bevande varia notevolmente in base al tipo vino scelto ed al numero di bottiglie ordinate (uomo avvisato…).

 

Non mi sento di farvi nessuna raccomandazione aggiuntiva se non: andate e buttatevi un mondo incredibile di sapori ci aspetta!

 

A presto.

 

Briss